PIANO DI ACCUMULO PARTE 2… SALUTAMI GIORGIO!
QUI. Ora, immagina che io sia di fronte a te, ti stia guardando dritto negli occhi e rispondimi sinceramente (giuro che non mi arrabbio)….hai fatto qualche simulazione con il tool che ti ho dato? Hai scritto anche solo su un pezzo di carta quale cifra vuoi raggiungere, in quanto tempo, per quale obiettivo, e quanto del tuo reddito mensile riesci ad accantonare? Scommetto di no….
Quindi per favore, lo dico PER TE, perché ti voglio bene, riguardati la prima parte e fallo ora! Io non mi muovo da qui, ti aspetto, dove vuoi che vada? Tutte le mattine da quasi 2 anni sono sempre nella stessa cucina, quindi fallo adesso!
UAO! ma allora alla fine non era così difficile, perciò esaminiamo oggi la parte più tecnica, quella che aspettavi (che senza la prima non avrebbe senso).
Prima cosa: come cavolo faccio IN PRATICA a creare un piano di accumulo (che da ora in poi chiameremo “Giorgio”, così magari se gli dai un nome ti ci affezioni ed alla fine lo farai per davvero)!
Dunque, devi sapere che Giorgio te lo devi costruire un po’ alla volta, decidendo innanzitutto la frequenza dei pagamenti, che possono essere mensili, trimestrali, semestrali oppure annuali (consiglio sempre di farlo mensile per via dell’abitudine più frequente che si genera nel tuo cervello). Ora, iniziamo con il dire che fare Giorgio significa che tutti i mesi prendi dei soldi e li investi…si OK, ma dove?
Ci sono due tipologie di investimenti che puoi fare con Giorgio:
Bene , cominciamo con il dire che questa è la seconda parte di un articolo che ho scritto qualche giorno fa, quindi se non lo hai letto lo trovi - Fondi comuni di investimento
- ETF
- Importo primo versamento: 12 mensilità (1200 Euro), questo dipende dalla “casa di gestione” del fondo che hai scelto (dopo vedremo le asset class). Quindi ad esempio la casa di fondi Pluto prevede un primo versamento di 12 mesi, mentre la casa di fondi Topolino prevede un primo versamento di 3 mesi.
- Dal secondo mese invece tutti i mesi vedrai un addebito di 100 Euro dal tuo conto corrente
- Posso sospendere o interrompere il mio Giorgio in qualsiasi momento oppure fare versamenti aggiuntivi?
- SI! Controlla bene eventuali costi di riscatto/versamento aggiuntivo ma lo puoi fare sempre, anche solo dopo il primo versamento. Tuttavia riscattare subito non conviene, e ti spiego perché….
- Esatto! lo applichi su 6000 Euro! (l’importo TOTALE del tuo Giorgio).
- Quindi il 2% di 6000 Euro sono 120 Euro. Di questi, solitamente il 30% (quindi 36 Euro) vengono addebitati subito, mentre i restanti 84 Euro (120-36) saranno spalmati in egual misura nei 60 versamenti che farai da qui in avanti (quindi 2,33 Euro al mese sui versamenti da 100 Euro).
- E qui veniamo ad un altro punto di attenzione. DEVI confrontare tra i vari prodotti la commissione di sottoscrizione (dovrai sempre chiedere l’informativa costi mi raccomando, anche se con la nuova normativa riceverai comunque il dettaglio a casa o via mail, che DOVRAI sempre guardare). Questo perchè puoi subito notare che 2,33 Euro su un versamento di 100 Euro significa pagare ogni mese il 2,33%, che ovviamente eroderà il tuo capitale (perché significa che il gestore investe 100-2,33 Euro tutti i mesi, quindi gli interessi vengono applicati ad un capitale più piccolo e tu guadagni meno, invece devi guadagnare di più).
- In quasi nessun istituto (fai prima a cercare su Google “piani di accumulo in ETF”) è possibile fare Giorgio in ETF, di conseguenza lo puoi fare, ma non in modo automatico, cioè dovrai tu (a manina) ogni mese, quello specifico giorno, ricordarti di investire 100 Euro per comprare “x” quote di quel determinato ETF che hai scelto per il tuo Giorgio…AHAHAHAHAHAH ma quando mai lo farai!
- Gli etf a differenza dei fondi sono a gestione passiva, quindi se il mercato decide di prendersi una bella pausa, anzi, decide proprio di mettersi a correre all’indietro, sarà molto difficile riuscire a “limitare” i danni, in quanto tipicamente i Giorgio in ETF sono molto settorizzati (ETF Azionari, Obbligazionari e così via), mentre i fondi ad esempio possono essere flessibili, bilanciati, insomma più diversificati anche se si tratta di un solo prodotto!