RENDITE AUTOMATICHE? ECCOCI QUA!

Quante volte abbiamo sentito questo termine? Rendite passive, reddito automatico, entrate automatiche, cashflow nei libri di Kyiosaki, Bardolla o Tony Robbins? E quante volte abbiamo poi detto a noi stessi :”si ok, ma quindi in Italia?”. In questo articolo cercheremo di fare qualche esempio pratico di quali e soprattutto dove siano le rendite automatiche tanto menzionate nei libri. Partiamo dal principio e cominciamo definendo esattamente che cosa sia un entrata automatica.

Un entrata automatica/reddito passivo è DENARO che mi arriva con una certa FREQUENZA, SENZA che io debba fare qualcosa per generarlo!

Le caratteristiche sono quindi:
  • FLUSSO DI DENARO
  • FREQUENZA (mensile, trimestrale, annuale, o comunque più volte in un anno)
  • FATICA (lo ricevo senza fare nulla, questo ovviamente perchè PRIMA avrò impostato un sistema, UNA VOLTA SOLA, tale da farlo arrivare DOPO senza sforzi, in modo continuo)
Analizziamo quindi le categorie in cui possiamo dividere le ENTRATE AUTOMATICHE in ITALIA:
  1. INVESTIMENTI
  2. IMMOBILI
  3. ROYALTY
  4. AZIENDE
Vediamoli nella pratica.

INVESTIMENTI

Riprendiamo la definizione di entrata automatica vista sopra, e quindi possiamo dire che nel nostro caso avremo:
  • DIVIDENDI DELLE AZIONI (pagati di solito 1 volta all’anno ma in alcuni casi certe aziende riconoscono dividendi straordinari)
  • CEDOLE DELLE OBBLIGAZIONI (ad esempio per i titoli di Stato italiani sono semestrali, ma ci sono anche obbligazioni a cedola trimestrale o annuale)
  • CEDOLE DEI FONDI (già, ci sono anche dei fondi che “staccano una cedola”, e ci sono anche cedole a frequenza mensile!)
  • CEDOLE DEGLI ETF (più rare, ma comunque si trovano e solitamente con frequenza trimestrale, semestrale o annuale)
Come faccio a trovarli? Vediamolo in pratica.

AZIONI

Per vedere il rendimento di un’azione abbiamo già osservato che l’indicatore più importante è il dividend Yield, ovvero il rapporto “dividendo prezzo”. Questo si trova nelle pagine ad esempio del Sole 24 Ore o del Milano finanza (di solito in fondo) insieme alle quotazioni di giornata. Vi svelo però un altro modo più veloce e meno costoso (internet è gratis per fortuna) per osservare il periodo di pagamento. Potete andare su questo link https://it.investing.com/dividends-calendar/ e verificare nel corso dell’anno (basta selezionare le date) quanto hanno pagato le azioni che vi interessa comprare (nei filtri potete anche selezionare il Paese per avere ad esempio solo i dividendi delle aziende italiane). Ecco quindi che avrete il dettaglio dei rendimento (annuali) dei vostri dividendi.

FONDI/ETF

Nel sito http://www.morningstar.it/it/ trovate al centro una tabella intitolata “il top di morningstar”. Qui ad esempio potete scegliere la sezione “selezione fondi” o “selezione ETF” per scegliere quelli che ritenete più adatti. Ma noi abbiamo detto che cerchiamo entrate automatiche, ovvero “cedole”. Quindi nei filtri il più importante sarà Distribuzione/Accumulazione Dividendi (selezionate il pallino “inc”), e già che ci siete aggiungere tutti i fondi da 3 stelle Morningstar in su che aiuta ;). A questo punto vi troverete un elenco di fondi selezionati, e una volta scelta la categoria (azionario, obbligazionario, flessibile ecc) e la casa di gestione (Franklin Templeton, Pictet, PIMCO, M&G, Deutsche Invest ecc..) potrete consultare la scheda del singolo fondo nella sezione “Rendimenti %” (circa a metà schermata) e vedere il tasso di interesse (lordo) delle cedole e la frequenza (trimestrale, mensile, annuale).

OBBLIGAZIONI

Per le obbligazioni invece abbiamo già indicato in precedenza il sito http://www.eurotlx.com/it/strumenti/ricerca-avanzata e trovare, una volta scelta la categoria (titoli di stato, banche, società) entrate nella “scheda prodotto” dove troverete il dettaglio delle cedole nelle prime 3-4 righe descrittive.

IMMOBILI

Solitamente il reddito passivo da immobili è dato dagli affitti. Facciamo anche qui un caso pratico. Appartamento da 55 mq che vale 1300 Euro al mq. Costo operazione:
  • VALORE IMMOBILE DA PERIZIA: 71.500 EURO
  • PREZZO DI ACQUISTO: 57.000 EURO (un corso di vendita non guasta per trattare su queste cose)
  • SPESE AGENZIA: 1.500 EURO (anche qui trattabili oppure zero se acquistate da privato)
  • LAVORETTI EXTRA: 1.500 EURO (ipotizziamo solo qualche “sistemata”)
  • NOTAIO: 3.000 EURO (se come seconda casa quasi il doppio)
  • SPESE DI MUTUO: 1.000 Euro (perizia, istruttoria, imposta sostitutiva)
  • TOTALE INVESTIMENTO = 64.000 EURO
  • IMPORTO MUTUO: 80% DI 71.500 EURO (verificate le banche che finanziano di più)= 57.200 Euro
  • Differenza che dovrete mettere voi: 6.800 Euro (dovete risparmiare questi soldi oppure trovare una banca che vi finanzi di più).

CASHFLOW IMMOBILE

  • Affitto mensile: 420 Euro di cui 370 affitto + 50 Euro (magari affittato a studenti) di spese condominiali (QUESTO E’ CASHFLOW/ENTRATA AUTOMATICA LORDA)
  • Rata del mutuo: 240 Euro mensili
  • IMU-TARI-TASI-CEDOLARE SECCA: 1.200 Euro annuali (mensile 100 Euro)
  • Totale entrate-totale uscite = 80 Euro (CASH FLOW NETTO)
Ecco che quindi avrete un immobile che si ripaga da solo, che vi genera cashflow positivo e che presenta un ROE annuo del 14% (80X12=960 rispetto ai 6.800 Euro tirati fuori di tasca vostra)

ROYALTY

Solitamente qui non ci soffermiamo più di tanto perchè il calcolo è più semplice: scrivo ad esempio un libro, l’editore mi riconosce il 7/8% del totale delle vendite. In base al prezzo del libro ed alla quantità di vendite riceverò periodicamente un’entrata di denaro.

AZIENDE

Discorso estremamente complesso e lungo da affrontare, tuttavia il concetto è che una volta avviata un’azienda, in qualità di socio/amministratore riceverò periodicamente una remunerazione rispetto agli utili prodotti da questa società. Spero come sempre che queste informazioni vi siano di aiuto per costruire le vostre entrate automatiche, perchè nessuno (e ripeto nessuno) lo farà al posto vostro! In bocca al lupo!