QUELLO CHE DEVI SAPERE DI JOHN

Immagina che arriva un tizio e ti dice: vuoi investire in questo prodotto? E tu gli rispondi (magari scettico perché non lo conosci): “ma figurati, so già che vuoi fregarmi!” Poi succede una cosa molto strana, diversa dal solito…perché la sua risposta alla tua obiezione è la seguente: non ti preoccupare, perché se vinci tu vinco anche io, ma se perdi tu, perdo anche io! A questo punto rimani incredulo, la prima cosa che pensi è “ma cosa cavolo significa sta cosa, e soprattutto come può essere?” Prima di risponderti, torniamo indietro al 1974, quando l’economista (premio Nobel ) Samuelson, chiede in ginocchio a qualcuno di creare qualcosa di diverso dai soliti fondi comuni, qualcosa in grado di “copiare” un paniere delle principali azioni americane (quelle quotate sullo S&P 500) in modo da confrontare questa performance con quelle dei gestori attivi (appunto dei fondi) e perché no, fare anche risparmiare qualcosa. Nessuno coglie questa richiesta, nessuno si preoccupa di fare “qualcosa di diverso”, in fondo le cose vanno già bene così, perchè cambiare? Poi arriva una persona, che nella confusione generale, alza la mano e dice ad alta voce: “lo faccio io!” Così 2 anni dopo, nel 1976, crea il primo fondo indicizzato chiamato Vanguard 500 Index fund, per replicare appunto le 500 azioni dello S&P. Una volta lanciato, la raccolta lato investitori però è così scarsa, che il fondo non ha nemmeno la disponibilità per comperare tutte le azioni componenti l’indice S&P500. “Abbandona il progetto” – gli dicono – “non funziona” – “il mondo va già bene così!” Lui non demorde però (anni dopo, la sua ostinazione e determinazione verranno soprannominate “la follia di Bogle”). Eh già, perché alla data della sua morte, il 16 gennaio 2019, grazie al Genio di John Bogle (fondatore di Vanguard) quello stesso fondo ha un patrimonio da 400 Miliardi di Dollari, investirci costa appena lo 0,04%, e grazie a questo prodotto un altro GURU (di quelli veri) della finanza (Warren Buffett) ha da poco vinto una scommessa di 1 Milione di Dollari in quanto ha performato decisamente di più rispetto ad un fondo di Hedge fund gestito attivamente (7,1% annuo contro il 2,1%). Ma sapete la cosa più bella di questo grande investitore? Come sempre non sono i risultati che ha conseguito a livello personale (il patrimonio personale alla sua morte è di circa 80 Milioni di Dollari, quanto un nostro Amministratore delegato guadagna in pochi anni) ma il valore che è stato in grado di dare agli azionisti. Che dire poi del fatto che la sede di Vanguard non si trova al centro del mondo in palazzi alti chilometri con statue ed arredi sfarzosi, ma in un campus di Filadelfia, con uno stile minimal ed economico (mica vorremo far sostenere dei costi inutili agli azionisti?). E sapete la cosa ancora più bella? Gli azionisti non sono altro che gli investitori stessi, coloro che comprano i fondi indicizzati Vanguard! Ecco perché i loro investimenti costano così poco, perchè i profitti della società (che poi sono i profitti degli investitori) vengono in parte retrocessi proprio tramite una riduzione quasi assoluta delle commissioni. Adesso capisci perché quel signore sconosciuto, che ti guarda dritto negli occhi, sicuro di sé, ad un certo punto davanti alla tua obiezione ti dice “HEI, guarda che a casa mia vinciamo e perdiamo insieme, io sono dalla tua stessa parte!”. Allora mio caro John, mentre rileggo ancora una volta i tuoi consigli nel libro “Il piccolo libro dell’investimento”, ti ringrazio con tutto il mio cuore, perché mi hai insegnato a credere nei sogni, a non mollare, a vivere per creare valore, non per toglierlo. Grazie di tutto, mi mancherai! Francesco