WARREN BUFFETT VS RAY DALIO: CHI HA FATTO MEGLIO NEL 2020?
Sono 2 grandissimi investitori, che gestiscono miliardi di dollari e da sempre hanno dato prova di grande abilità nella gestione degli investimenti.
Nonostante questo, il 2020 ha colto di sorpresa tutti, ma proprio tutti, comprese queste due “leggende viventi”…
Sto parlando di Warren Buffett e Ray Dalio.
Andiamo quindi a vedere (con il supporto dei nostri strumenti) come si sono comportati i portafogli di questi due GURU nel corso del 2020, dove il Coronavirus ha portato in territorio negativo molti portafogli.
In questo caso quindi possiamo vedere come il buon vecchio Ray ha puntato ad una diversificazione maggiore in termini di asset class, il che gli ha permesso in un periodo di calo molto forte di poter “reggere” meglio l’urto (sia in termini di performance meno deludenti, che di relativi cali).
Certo il buon Warren non sarà davanti allo schermo a strapparsi i capelli, dal momento che molto probabilmente quelle azioni moriranno con lui e verranno ereditate dai suoi familiari.
Ma il senso di questo articolo è soprattutto farvi capire che in momenti come questi, anche i più grandi (come succede ad esempio negli sport) possono avere momenti di difficoltà, l’importante è come diciamo sempre rimanere fedeli ad una strategia, portarla avanti indipendentemente dai contesti di breve termine, e riuscire a controllare l’aspetto emotivo.
Vi ricordiamo a tal proposito che maggio si avvicina, e che viste le numerose iscrizioni a breve chiuderemo la prima ondata di iscrizioni.
Sei ancora in tempo per PRENOTARE IL TUO POSTO!
PORTAFOGLIO WARREN BUFFETT
- Performance dal 1 gennaio 2020: -22.6%
- Drawdown (calo): 33.95%
- Esposizione: 100% azionario
PORTAFOGLIO RAY DALIO
- Performance dal 1 gennaio 2020: -15.53%
- Drawdown (calo): 22.53%
- Esposizione: 42% azionario – 8% obbligazionario – 33% liquidità* – 17% altro
In questo caso quindi possiamo vedere come il buon vecchio Ray ha puntato ad una diversificazione maggiore in termini di asset class, il che gli ha permesso in un periodo di calo molto forte di poter “reggere” meglio l’urto (sia in termini di performance meno deludenti, che di relativi cali).
Certo il buon Warren non sarà davanti allo schermo a strapparsi i capelli, dal momento che molto probabilmente quelle azioni moriranno con lui e verranno ereditate dai suoi familiari.
Ma il senso di questo articolo è soprattutto farvi capire che in momenti come questi, anche i più grandi (come succede ad esempio negli sport) possono avere momenti di difficoltà, l’importante è come diciamo sempre rimanere fedeli ad una strategia, portarla avanti indipendentemente dai contesti di breve termine, e riuscire a controllare l’aspetto emotivo.
Vi ricordiamo a tal proposito che maggio si avvicina, e che viste le numerose iscrizioni a breve chiuderemo la prima ondata di iscrizioni.
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