L’ANALISI DELLA SETTIMANA: ETF AZIONARIO “ALTI” DIVIDENDI
Molto spesso in Italia esiste il mito della cedola, ovvero ci sono (anche giustamente in molti casi) investitori che si preoccupano maggiormente di percepire un flusso di reddito dai propri investimenti piuttosto che un guadagno in conto capitale.
Perciò esistono varie forme di strumenti che possono rispondere a questo tipo di scopo, pensiamo a titoli di Stato che pagano cedole periodiche (soprattutto quelli a scadenza più lunghe), certificati di investimento, etf e fondi a cedola, singoli titoli azionari.
Oggi vediamo insieme un ETF che investe investe in titoli azionari ad alto dividendo (quest’anno ha subito un calo derivante sia dal mercato azionario in generale ma soprattutto dal fatto che causa Covid più di qualche azienda ha rinunciato o ridotto il pagamento dei propri dividendi).
- Vanguard FTSE All-World High Dividend Yield UCITS ETF
- ISIN: IE00B8GKDB10
- ETF AZIONARIO GLOBALE AZIENDE AD ALTO DIVIDENDO
- Costo: TER = 0.29%
- Masse gestite: 956 Milioni (Usd)
- Categoria: Azionario Globale
- Data inizio distribuzione Italia: Gennaio 2019
- Utilizzo proventi: distribuzione trimestrale
- Dividend Yield medio: 4.2%
- Tipo di replica: Fisica (campionamento ottimizzato)
- SCHEDA INFORMATIVA
L’ETF come detto investe a livello globale in circa 1650 titoli che pagano dividendi più stabili e più alti della media.
A livello settoriale, tra i principali settori abbiamo il finanziario, beni di consumo ed Healthcare. A livello di Paesi, troviamo Stati Uniti, Giappone e UK.
Da un rapido confronto con un indice azionario globale tradizionale (vedi immagine sotto) notiamo come i primi 2 anni dalla partenza abbia decisamente sotto performato rispetto ad un più tradizionale prodotto MSCI World a distribuzione, anche se con una ripresa dell’Economia post Covid e quindi della distribuzione dividendi da parte delle aziende potremmo assistere ad un possibile recupero (le partecipazioni principali sono Nestlè, AT&T, JP Morgan, Johnson & Johnson, Procter & Gamble).
Il costo resta come quasi tutti gli ETF molto competitivo, anche se al momento il trend di distribuzione viaggia ben al di sotto del 4% obiettivo (nella prima metà dell’anno siamo intorno al 2% a fronte di diversi tagli effettuati da parte di molte aziende).
Perciò molto dipenderà dalla ripresa e dal miglioramento nella politica dei dividendi da parte delle aziende che compongono il prodotto.