Cosa ci dicono le trimestrali di Disney, McDonald's e Eli Lilly?
La stagione delle trimestrali prosegue con tre colossi globali sotto i riflettori: McDonald’s, Disney ed Eli Lilly. Ognuno presenta sfumature uniche fra innovazione, digitalizzazione e sfide competitive.
In questo articolo analizzeremo i risultati principali, la reazione del mercato e le prospettive per il 2025.
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McDonald’s: crescita digitale, innovazione del menu ed espansione globale
- EPS: $3,19 vs $3,15 attesi
- Ricavi: $6,84 miliardi vs $6,70 miliardi attesi
Le vendite comparabili globali crescono del +3,8% nel trimestre, in marcato recupero dopo una fase di rallentamento. McDonald’s rafforza la crescita puntando su investimenti in intelligenza artificiale, aggiornamento del menu e una massiccia espansione: nel 2025 sono previste oltre 2.200 nuove aperture, mentre la base utenti digitali ha raggiunto i 170 milioni nei programmi fedeltà.
Guidance: obiettivo a lungo termine di 50.000 ristoranti e 250 milioni di utenti digitali entro il 2027
Cosa ci dicono i numeri sul futuro?
McDonald's si conferma leader innovativo, investendo su tecnologia e format digitali per difendere i margini anche in uno scenario macroeconomico sfidante. Il management resta vigile sulle pressioni che potrebbero arrivare dai consumatori a basso reddito e dalla concorrenza.
Disney: EPS sopra le attese, svolta streaming e partnership NFL
- EPS: $1,61 vs $1,45 attesi
- Ricavi: $23,65 miliardi vs $23,70 miliardi attesi
Disney stupisce per la tenuta sugli utili grazie a margini in crescita nel direct-to-consumer (+6%) e nella divisione esperienziale (+7-8%). Il trimestre segna la piena integrazione di Hulu in Disney+, e la nuova alleanza ESPN-NFL che punta ad ampliare la presenza sul fronte sport e streaming digitale.
Cosa ci dicono i numeri sul futuro?
Disney è all’attacco sulla crescita streaming e sportiva: la forza delle collaborazioni e le sinergie tra piattaforme potrebbero rilanciare la redditività, ma la pressione competitiva nel settore media resta altissima.
Eli Lilly: EPS record, pipeline solida, concorrenza in aumento
- EPS: $6,31 vs $5,59 attesi
- Ricavi: $15,56 miliardi vs $14,67 miliardi attesi
Eli Lilly batte con decisione le stime grazie a Mounjaro e Zepbound nei farmaci per diabete e obesità, anche se il titolo ha visto volatilità dopo la trimestrale su dati clinici meno brillanti ellenato con i competitor.
Pipeline:
- Nuovi dati positivi su Jaypirca (oncologia) e orforglipron (anti-obesità in arrivo a fine 2025)
- Guidance confermata: EPS FY25 fra $21,75 e $23,00 e ricavi tra $60 e $62 miliardi
Cosa ci dicono i numeri sul futuro?
Eli Lilly resta solida con una pipeline fortissima, ma la sfida principale arriva dalla concorrenza e dalle aspettative crescenti su nuovi blockbuster. Innovazione e execution saranno essenziali per continuare a primeggiare in un mercato in rapida evoluzione.