Trimestrali della Settimana: Carnival, Nike e Cal-Maine Foods
In questo articolo analizzeremo alcuni risultati trimestrali della settimana: sorprese positive oltre le attese, margini in crescita e qualche delusione inattesa. Carnival, Nike e Cal-Maine Foods hanno tutte riportato risultati degni di nota, ma con sfumature molto differenti. Ecco i numeri chiave e i punti principali da seguire.
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Carnival
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Ricavi: $8,2 mld (attesi $8,09 mld)
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EPS: $1,43 (attesi $1,32)
Carnival ha battuto le stime su entrambe le metriche, con ricavi sopra dello 0,6% e utili per azione superiori di 11 centesimi.
Il management ha alzato la guidance annuale sull' EBITDA di 150 milioni, segnale che la performance del trimestre è stata particolarmente solida.
La guidance sul quarto trimestre è risultata leggermente sotto le attese, ma il sentiment complessivo resta positivo: le prenotazioni sono in crescita e il gruppo sembra mantenere un buon pricing power.
Nike
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Ricavi: $11,72 mld (attesi $10,97 mld)
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EPS: $0,49 (attesi $0,27)
Nike ha stupito il mercato con un EPS quasi doppio rispetto alle stime, grazie a margini lordi in crescita e a una rigorosa gestione dei costi. Anche i ricavi hanno battuto le previsioni, crescendo dell’1% a sorpresa.
La strategia di Nike punta forte sul comparto running e su nuovi prodotti di punta: spicca il lancio di NikeSkims, nato dalla partnership con Kim Kardashian.
Il management resta prudente sulla guidance per il semestre in corso, indicando un possibile calo dei ricavi a “low single digit”. Tuttavia, la società si mostra ottimista sui margini e sull’innovazione, soprattutto in vista delle Olimpiadi, che potrebbero rappresentare un catalizzatore importante per il brand.
Cal-Maine Foods
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Ricavi: $922,6 mln (attesi $920,85 mln)
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EPS: $4,12 (attesi $4,65)
Cal-Maine ha registrato il miglior primo trimestre della sua storia sul fronte dei ricavi, grazie a vendite di uova in crescita (+6,5%) e a un boom dei prepared foods (+800%), arrivati a 83,9 milioni di dollari.
Sul fronte degli utili, invece, è arrivata la delusione: l’EPS si è fermato sotto le attese, probabilmente a causa di margini sotto pressione o costi straordinari.
Il management ha sottolineato la solidità della domanda e i progressi sul lato commerciale, ma ha lasciato intendere che la volatilità dei margini potrebbe accompagnare anche i prossimi trimestri.
Disclaimer: Questa analisi è fornita esclusivamente a scopo informativo e non costituisce una consulenza in materia di investimenti.